Una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. La società dalla quale i ragazzi si defilano è disegnata con spietatezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la fuga.
In “Father and Son” inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, al suo attesissimo ritorno sulla scena, di confrontarsi con un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso. Lo spettacolo è stato trasmesso il 2 dicembre 2016 in simultanea satellitare dal Teatro dell’Archivolto di Genova, seguito da un dibattito in diretta tra gli studenti, Claudio Bisio, Giorgio Gallione, Michele Serra, Anna Bandettini, genitori e docenti. E con Gianna Schelotto nel ruolo di interprete del confronto. Non un dibattito accademico, ma un’occasione speciale per ascoltare le ragioni dei figli in campo neutro, ispirati dalle emozioni suscitate dal testo e da qualche nota di sana di leggerezza.
Musicisti: Laura Masotto violino, chitarra Marco Bianchi
Scene e costumi: Guido Fiorato
Musiche: Paolo Silvestri
Luci: Aldo Mantovani
Produzione spettacolo: Teatro dell’Archivolto e Solea
Organizzazione e distribuzione in diretta cinema: Unisona