"Spero che si rafforzi la convinzione che le guerre, tutte le guerre sono un orrore. E che non ci si può voltare dall’altra parte, per non vedere le facce di quanti soffrono in silenzio".
Nel 2022, un nuovo conflitto, si è aggiunto alle decine di guerre già presenti nel mondo, facendoci ripiombare nell’incubo dell’uso della violenza e delle armi. Ogni giorno, il sempre maggiore flusso di informazioni che ci avvolge condiziona la nostra capacità critica di leggere la realtà. Nella narrazione tra bene e male, giusto e sbagliato, i fatti non costituiscono più una prova; le immagini appaiono distorte, ingannevoli, abituandoci alle sofferenze e alla distruzione.
Con questo nuovo evento di EMERGENCY dedicato agli studenti delle scuole secondarie di II grado, si sono voluti approfondire alcuni interrogativi della narrazione della guerra: le guerre sono tutte uguali? Esiste una propaganda di guerra da renderla una scelta accettabile, possibile? Attraverso speech di esperti, video, foto, pareri, interazioni live, dibattiti e riflessioni gli studenti hanno avuto la possibilità di comporre una propria cassetta degli attrezzi per orientarsi e per affinare la capacità di osservare i fatti e di analizzarli. Un appuntamento per riflettere, sollevare dubbi e immaginare un futuro differente, che sia innanzitutto a sostegno della pace, della pratica dei diritti umani e per non voltarsi dall'altra parte.
I protagonisti dell’incontro
Giammarco Sicuro (inviato speciale Rai), Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Andrea Segre (regista), Giorgio Taverniti (Tech Educator @WMF), Luca Radaelli (Medical Staff Planning Manager EMERGENCY). Modera Michela Grasso di SpaghettiPolitics.
Gli interventi sono stati introdotti da video, da foto e da sondaggi a cui gli studenti hanno risposto attraverso una piattaforma interattiva.