Secondo il rapporto UNICEF del 2021 "La condizione dell'infanzia nel mondo: Nella mia mente”, in Europa il 19% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni soffre di problemi legati alla sfera psicosociale, seguiti da oltre il 16% delle ragazze nella stessa fascia d’età.
La scuola è uno dei contesti che più genera frustrazione, malessere e stress, ma contemporaneamente è anche il luogo che più di altri potrebbe prevenire ed individuare il disagio, supportando lo sviluppo dei talenti, l’importanza delle cosiddette competenze trasversali e di quelle affettivo-relazionali, ma anche incoraggiando l’utilizzo di metodologie collaborative volte al superamento del modello ipercompetitivo che caratterizza molte realtà scolastiche.
La fase pandemica ha posto tutti di fronte ad una maggiore sofferenza e necessità, ma ha finalmente permesso di portare questi temi all’attenzione dei più e di prendere atto della necessità di ripensare i sistemi educativi e quelli di supporto psicosociale, rendendoli più rispondenti ai bisogni della nostra generazione più giovane.
Di tutto questo parleremo con esperti, influencers e talent ma anche con le ragazze e i ragazzi dello Youth Advisory Board (15 – 21 anni) che da un anno ragionano su questo tema attraverso focus group, sondaggi tra i loro coetanei e podcast.
E ci confronteremo anche con le studentesse e gli studenti che parteciperanno all’evento: a quali aspettative vi sembra di dover rispondere, cosa vi genera più disagio, cosa vi fa sentire meglio? Quali consigli potete dare agli studenti più giovani di voi? E come immaginate una scuola che vi consenta di esprimere ciò che siete senza timori?
Da questo evento, dinamico e partecipativo, volto a dare spazio ai bisogni degli adolescenti partendo proprio dalle loro voci, emergeranno esperienze personali e dati, proposte e idee, ma soprattutto sarà ancora più chiaro per tutti il ruolo che gli interventi pedagogici, psicosociali e psicoeducativi hanno nella creazione di un ambiente sensibile e di supporto al percorso di crescita degli adolescenti.
Lo Youth Advisory Board (YAB) è l’organismo di partecipazione delle ragazze e dei ragazzi al programma europeo Garanzia Infanzia, costituito dall’UNICEF in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto dell'Istituto degli Innocenti.
Si tratta di un gruppo eterogeneo di circa 20 adolescenti e giovani, che ha il compito di raccogliere le voci di bambine/i, ragazze/ragazzi che vivono in Italia e partecipare alla pianificazione, implementazione, monitoraggio e valutazione delle azioni previste dalla Child Guarantee, volte alla riduzione della povertà minorile e dell'esclusione sociale.